6.10.2008

Il Gabinetto di Volta


Singolare all'interno della sezione di Fisica è la sala dedicata ad Alessandro Volta, inaugurata in occasione delle celebrazioni per il bicentenario dell'invenzione della pila (1999). Su un lato della sala, due tavoli da lavoro appartenenti allo stesso Volta ospitano alcuni degli autentici strumenti che l'inventore utilizzò per investigare le proprietà della carica elettrica e dei corpi elettrizzati: elettrofori, elettroscopi a pagliuzze ed elettroscopi condensatori, elettrometri, scaricatori, quadri di Franklin e conduttori di varie forme. Troviamo inoltre alcune copie della pila di Volta (le originali sono andate distrutte in un incendio a Como nel 1899), varie bottiglie di Leida (singole o in batteria), una macchina elettrostatica di Nairne, degli eudiometri, delle pistole di Volta e un apparecchio per lo studio della dilatazione dei gas. Al centro della sala, due vetrine contengono strumenti di meccanica e di pneumatica appartenenti al liceo "Ugo Foscolo" di Pavia: apparecchi per lo studio del moto su di un piano inclinato e per lo studio degli urti elastici, pulegge, pompe, una fontana intermittente e un apparecchio per valutare la resistenza dell’aria. Si tratta di strumenti acquistati o fatti costruire da Volta e che furono trasferiti al Liceo quando, intorno alla metà del XIX secolo, una riforma degli ordinamenti scolastici assegnò al Liceo l’insegnamento della Meccanica. Completano la collezione del Gabinetto alcuni armadi contenenti strumenti di elettrologia (bottiglie di Lane e di Leida, calamite, magneti, pile a secco), meccanica e termologia (una bilancia idrostatica di precisione, calorimetri di Laplace e di Lavoisier, termometri e barometri, un tubo di Newton), ottica (specchi, lenti, prismi, microscopi, un telescopio) e due campioni rispettivamente del metro e del kilogrammo. Non mancano le accurate descrizioni in cartaceo degli oggetti più importanti e quelle su video: due supporti nel fondo della sala illustrano il loro funzionamento oltre alle caratteristiche.

1 commento:

Nicola Sfondrini ha detto...

Alessandro Volta, un personaggio incredibile. L'amore per l'elettronica all'ennesima potenza tanto che a soli venta'anni scrsse in latino un trattatp su questo affascinante e nuovo (per l'epoca) fenomeno: "De vi attractiva ignis electrici ac phaenomenis inde pendentibus".

Grandissimo professore della nostra università...averne di persone come lui a nustrire le nostre menti!